Avvocato Mario Giorgio Bergamo

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Nel corso della sua attività professionale, l’Avv. Mario Giorgio Bergamo ha affrontato numerosi processi particolarmente complessi. Tra questi, ricordiamo: Il processo a sèguito della vendita dell’antico Palazzo delle Acque di Venezia, prestigioso immobile appartenuto ad una antica società francese, il cui contenzioso, che ha coinvolto uno stimato Notaio veneziano, portò alla sconfitta della multinazionale francese Vivendi Universal s.a.

Altro caso, che ha avuto risonanza internazionale, con piena vittoria del gruppo industriale difeso dall’Avv. Bergamo, è stato il contenzioso avanti il Tribunale, prima, e la Corte d’Appello, poi, di Milano, contro il colosso internazionale Hasbro, leader nella produzione e distribuzione di giochi.

Nel 2013, su ricorso dell’Avv. Mario Giorgio Bergamo, le Sezioni Unite della Suprema  Corte di Cassazione hanno ribaltato i precedenti orientamenti dei Tribunali e delle Corti di merito riconoscendo che il coniuge che succeda al defunto anche senza testamento ha il diritto di uso ed abitazione della casa coniugale in aggiunta alla quota che per legge spetta al coniuge sopravvissuto. La Sentenza (27 febbraio 2013, n. 4847), davvero epocale, accoglieva in pieno il ricorso dell’Avv. Bergamo e segnava la vittoria di una battaglia processuale, e anche di giustizia ed equità sostanziali, che metteva la parola fine ad una disputa anche dottrinale particolarmente combattuta tra gli esperti di diritto ereditario.
Tra il 2016 ed il 2018 l’Avv. Mario Giorgio Bergamo è riuscito a smantellare le gravi accuse (sia in primo grado che in appello) rivolte ad uno dei più affermati Notai del Distretto Notarile di Venezia per una supposta serie di pretesi falsi ideologici: l’Avv. Bergamo, smontando una per una le architetture accusatorie avversarie è riuscito nella vittoria processuale e nell’intento della piena riabilitazione dell’immagine e della reputazione del
noto professionista.

Recentemente, attraverso un sottile distinguo tra il concetto di rendiconto ed il concetto di mandato ex lege con vincolo di destinazione, l’Avv. Mario Giorgio Bergamo è riuscito a far aprire il primo procedimento penale, con rinvio a giudizio, a carico della persona assegnataria di assegno di mantenimento di separazione a favore di figli minori, riuscendo a far valorizzare il concetto di distrazione funzionale ed oggettivamente abusiva degli importi, sin a far configurare, a carico della persona responsabile, il reato di appropriazione indebita, aggravata dall’abuso delle relazioni personali e famigliari.
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